Al termine di ognuna delle mie consulenze d’immagine dico sempre alle mie clienti: “se uscite di qui con la voglia di fare shopping, allora ho sbagliato qualcosa.”
Armocromia, consulenza di proporzioni, consulenza sul guardaroba e la mia consulenza sugli stili archetipici sono degli ottimi strumenti per aiutarvi in un cambio di abitudini, anche nell’approccio ai futuri acquisti.
Dopo le mie consulenze di immagine si è molto più consapevoli di quello che si desidera esprimere con il proprio aspetto esteriore, ma anche di come le nostre scelte influiscono positivamente sul nostro modo di descriverci e di agire. E questo passa anche da come ci approcciamo agli acquisti.
Quindi, visto che anche dopo una consulenza d’immagine le occasioni in cui lo shopping si rende necessario o utile non spariscono del tutto, ecco qualche mio consiglio per renderlo anche sostenibile per il Pianeta.
Foto di Becca McHaffie
Cominciate dalle app e dai negozi di usato
Il vintage e il second hand possono essere grandissimi alleati per sostituire tutti quei capi che sono molto importanti nel vostro guardaroba e che magari sono lisi o di una taglia che non vi va più bene, come le magliette del vostro colore jolly, oppure i pantaloni taglio classico per andare in ufficio o ancora i jeans da indossare tutti i giorni.
Io vi consiglio di dare priorità a negozi dell’usato e alle app di second hand nella vostra ricerca, perché vi permette di acquistare capi già prodotti, contribuendo all’economia circolare e indossando poi abiti non omologati e più originali.
Su Torino posso sicuramente consigliarvi la catena di negozi di abiti e accessori di seconda mano Humana Vintage, che trovate sia online che in più punti della città.
Grandi occasioni: noleggiate o prendete in prestito
Foto di Leonardo Miranda
Se siete invitate a cene di gala, matrimoni o grandi eventi per cui è necessario seguire un determinato protocollo per l’abbigliamento da indossare, non precipitatevi nei negozi, ma chiedete ad amiche e parenti se hanno qualcosa da prestarvi: non avete idea di quanti vestiti da cerimonia, abiti di gala o numeri da red carpet si nascondano negli armadi!
In secondo luogo, invece di acquistare un abito nuovo, avete mai pensato di noleggiarne uno? Online esistono moltissimi servizi per prendere in prestito per 1-2 giorni un abito, magari firmato, per occasioni specifiche: in questo modo avrete la possibilità di indossare una bellissima creazione, che però non vi occuperà spazio per gli anni a venire.
Privilegiare la qualità delle boutique e dei capi artigianali
Nel momento in cui vi trovaste davanti alla necessità di acquistare qualcosa di nuovo (ad esempio un cappotto, un tailleur o un maglione) di cui non avete trovato traccia (o taglia) nei negozi di usato e seconda mano, allora il mio consiglio è di puntare sui luoghi in cui “qualità” è la parola d’ordine.
Le piccole boutique di quartiere o del centro, a conduzione famigliare magari, e i brand artigianali, che ora si trovano abbastanza facilmente online, sono il posto giusto in cui acquistare capi di ottima fattura, che durano a lungo e che vi rappresentino perché scelti su di voi e non in base alle ultime tendenze del momento.
Foto di Diego Gennaro
Fermate lo shopping compulsivo con una foto
Ogni volta che davanti a un bel vestito, una camicia in seta o un paio di scarpe con il tacco, arriva la frenesia compulsiva di portarvela a casa (o farvela spedire), invece di tirare fuori la carta di credito, prendete il telefono: fate una foto (o uno screenshot) e passate oltre.
Le probabilità che dopo aver fatto quella foto abbiate ancora un forte impulso di acquistare quel capo sono molto basse: gli stimoli che riceviamo online o dentro un negozio fisico non ci aiutano ad essere lucidi nelle nostre scelte, catturare quel desiderio in una foto ci permette di appagarlo e di liberarcene, senza però spendere soldi.
Poi però ricordatevi di svuotare la memoria del telefono per fare spazio ai momenti da ricordare della vita!